Rendere l’oro rosa abbastanza malleabile da poter essere lavorato fino a raggiungere lo spessore giusto per trasformarsi in foglia non è stata un’impresa facile. Ma l’innovazione e la voglia di spingerci oltre gli standard fanno così parte del nostro DNA familiare e aziendale, che abbiamo deciso di cogliere questa nuova sfida. E oggi, dopo otto anni di ricerche e sperimentazioni, siamo davvero orgogliosi di comunicarvi che l’abbiamo vinta e che la foglia d’oro rosa si è finalmente aggiunta alle 25 colorazioni di foglia oro già disponibili nel nostro catalogo.
La foglia d’oro rosa 22 kt di Giusto Manetti Battiloro è la prima e l’unica disponibile per tutti i professionisti e gli appassionati del mondo della doratura.
Questo prodotto straordinario non ha nulla a che vedere con le foglie imitazione – non preziose – che si trovano sul mercato e neppure con la foglia di rame, spesso ed erroneamente chiamata “foglia oro rosa”.
La foglia d’oro rosa 22kt è disponibile in tutte le declinazioni della nostra gamma di prodotti. A seconda dell’uso, può essere acquistata in libretti liberi, libretti a decalco e rotoli. Può essere applicata con diverse tecniche di doratura (missione e guazzo), garantendo sempre ottimi risultati in termini di qualità e bellezza. Rigorosi test effettuati presso laboratori specializzati ne certificano inoltre l’ottima resistenza all’ossidazione.
Dagli orologi più preziosi alle cover degli smartphone; dai gioielli ai mobili; dall’eye-were ai capelli delle celebrity agli accessori metallici di cinture e borse: l’oro rosa è un’autentica tendenza, consacrata nelle collezioni dei migliori brand internazionali. Con buona pace degli alchimisti, che nel Medioevo lo guardavano con sufficienza ritenendolo un incidente sulla strada delle reazioni chimiche dell’oro, questa insolita declinazione cromatica dell’oro è stata accolta con entusiasmo sia nel mondo della moda che in quello del design. Una bella rivincita per il grande gioielliere Carl Fabergé (1846-1920): fu lui il primo a intuire il potenziale di questo metallo prezioso che impiegò abbondantemente per la realizzazione delle sue celebri uova imperiali. La popolarità della sua “reinvenzione” crebbe di pari passo alla fama delle sue opere e ben presto la bellezza, la delicatezza e la freschezza dell’oro rosa valicarono i confini della Russia del XIX secolo per conquistare fama stabile in tutto il mondo.