La doratura a missione all'acqua con foglia oro zecchino o argento
Tecniche e strumenti per l'applicazione della missione all'acqua

La missione all’acqua si utilizza per la doratura di superfici a media porosità (come legno, gesso, stucco, carta e cartone) collocate in ambienti interni. È particolarmente indicata per:

• Cornici in legno
• Intonaco
• Carta e cartone
• Mobili in legno
• Porte
• Boiserie

Mediante l’utilizzo di missione all’acqua è possibile applicare sia oro zecchino che argento, in foglia libera o a decalco. In questo secondo caso un foglio di carta velina faciliterà la presa e l’applicazione, velocizzando e semplificando il processo di doratura.

Per la doratura con foglia imitazione visitare la sezione dedicata.

Preparazione del fondo

Strumenti:

• Gommalacca decerata (o altra vernice) per ridurre l’assorbimento della missione
• Carta abrasiva per la lisciatura del fondo
• Colore acrilico (opzionale) per dare un tono di colore al fondo

Per garantire una buona adesività della missione ed evitare un assorbimento eccessivamente rapido della stessa, è necessario che il fondo su cui verrà stesa la missione non sia troppo poroso. Se lo fosse, è importante applicare preventivamente uno strato di gommalacca decerata o di altra vernice, scelta in base al materiale del fondo.

Carteggiare con carta abrasiva a grana fine così da rendere la superficie più liscia possibile.

Per rendere il risultato finale della doratura più caldo e omogeneo, è inoltre possibile stendere sul fondo un colore acrilico (solitamente giallo o rosso per l’oro e grigio o nero per l’argento) e carteggiare la superficie con carta abrasiva a grana fine prima della stesura della missione.

Applicazione della missione all'acqua

Strumenti:

• Missione all’acqua
• Pennello a setole morbide

Con un pennello a setole morbide o con un tampone stendere la missione in uno strato più sottile possibile. Più il fondo è liscio e compatto, minore è la quantità di missione necessaria per far aderire la foglia. Uno strato troppo spesso comporterebbe una non perfetta asciugatura della missione, soprattutto in profondità, e la creazione di bolle, grinze o spaccature sulla superficie dorata che pregiudicherebbero il buon risultato finale.

Asciugatura della missione all'acqua

Missioni all’acqua di tipo diverso hanno diversi tempi di asciugatura, trascorsi i quali è possibile andare ad applicare la foglia. Per valutare il giusto tempo si consiglia di toccare con il dorso della mano la superficie trattata. Quest’ultima deve risultare leggermente appiccicosa ma senza lasciare residui umidi sulla pelle e senza staccarsi dal supporto. Si sconsiglia di toccare la superficie con le dita per evitare di lasciare sulla missione impronte che resterebbero visibili anche a doratura ultimata.

È importante prestare molta attenzione nella valutazione del giusto tempo di attesa prima dell’applicazione della foglia: normalmente servono dai 10 ai 45 minuti a seconda del tipo di missione all’acqua. Se si attende troppo a lungo si rischia una completa asciugatura con conseguente non adesione al supporto da parte della foglia. Se non si attende abbastanza, l’applicazione della foglia arresterà il processo di asciugatura della missione, con conseguente instabilità della doratura. Grado di umidità e temperatura dell’ambiente sono altri due fattori che influenzano sensibilmente i tempi di asciugatura.

Applicazione della foglia

Strumenti:

• Foglia libera o a decalco in libretti oro o argento
• Cuscino da doratore
• Coltello da doratore
• Pennellessa in pelo di vajo
• Batuffolo di cotone o panno Kolner

Per applicare la foglia libera aprire delicatamente il libretto e accostarlo al cuscino da doratore. Con l’aiuto di un coltello da doratore, far scivolare la foglia sul cuscino e stenderla soffiandoci sopra delicatamente. È fondamentale che la foglia non venga mai a contatto con le dita per evitare di danneggiarla e renderla, di conseguenza, inutilizzabile.

Il coltello da doratore è utile anche per tagliare la foglia nel caso si renda necessario impiegarne solo una parte.
Per facilitare la presa e l’applicazione sulla superficie da dorare è consigliato l’impiego di una pennellessa in pelo di vajo. Ne esistono di diverse misure, che variano in base alla grandezza delle foglie.

Nei casi in cui non è necessario tagliare la foglia e in particolar modo nella doratura di superfici piane, si raccomanda l’utilizzo della foglia a decalco. Sarà sufficiente estrarre la foglia dal libretto, distenderla – rivolta verso il basso – sulla superficie da dorare, esercitare una leggera pressione sulla carta velina, aiutandosi con un tampone (come un batuffolo di cotone) e rimuovere delicatamente la carta velina, che si staccherà senza trattenere parti di metallo.

Protezione della doratura

Strumenti:

• Pennello a setole morbide
• Gomma lacca decerata o protezione sintetica

Terminata l’applicazione della foglia, è possibile stendere sulla superficie decorata una vernice di finitura che contribuirà a preservala dal rischio di eventuali danneggiamenti. La stesura della protezione è opzionale per le lavorazioni con foglia d’oro zecchino a titolo elevato. È, invece, sempre raccomandata per le dorature con foglia d’argento o con foglia d’oro con un alto quantitativo di argento nella lega perché soggette al rischio di ossidazione.

Si consiglia di stendere una o due mani di vernice naturale a base di gommalacca decerata, aiutandosi con un pennello a setole morbide e aspettando la completa asciugatura della prima mano prima di procedere con la successiva.

Nel caso della foglia argento, per non alterarne la tonalità, è preferibile applicare gommalacca decerata extra-chiara o un’altra vernice protettiva trasparente.

Prima di procedere con la stesura di una protezione superficiale è importante sapere che questa andrà in ogni modo a modificare l’aspetto della foglia in termini di tonalità e di brillantezza.