La foglia oro imitazione, la foglia alluminio e la foglia rame si applicano prevalentemente con la tecnica della doratura a missione. È possibile utilizzare la tecnica del guazzo esclusivamente per la doratura di superfici lignee.
La foglia oro imitazione, la foglia alluminio e la foglia rame si applicano prevalentemente con la tecnica della doratura a missione. È possibile utilizzare la tecnica del guazzo esclusivamente per la doratura di superfici lignee.
Per far aderire la foglia imitazione alla superficie da dorare si utilizza un collante adesivo, detto missione, diverso in base al materiale su cui verrà fatta l’applicazione. La missione all’acqua è perfetta per superfici a media porosità come il legno, il gesso, lo stucco e la carta; la missione all’alcool è invece ideale per superfici lisce e compatte come il metallo, la plastica e il vetro.
Le foglie d’oro imitazione e di rame tendono a ossidarsi col tempo e sono pertanto indicate solo per la doratura di elementi destinati ad ambienti interni. Per proteggere la doratura è comunque sempre consigliata l’applicazione di una vernice protettiva.
L’applicazione della foglia imitazione con la tecnica della doratura a missione all’acqua è particolarmente indicata per:
• Cornici in legno
• Cornici in gesso
• Mobili in legno
• Boiserie
• Icone
• Decoupage
L’applicazione della foglia imitazione con la tecnica della doratura a missione all’alcool è particolarmente indicata per:
• Elementi in vetro
• Elementi in plastica
• Letti in ferro battuto
• Elementi in metallo
• Complementi d’arredo
Strumenti:
• Vernice per ridurre l’assorbimento della missione
• Pennello per la stesura della vernice o pistola da verniciatura
• Carta abrasiva per la lisciatura del fondo
• Colore acrilico (opzionale) per dare un tono di colore al fondo
Se il fondo è molto poroso, prima dell’applicazione della missione è necessario stendere – con un pennello o a spruzzo – uno strato di vernice che impedirà un assorbimento troppo rapido della missione. Per rendere la superficie più liscia possibile si raccomanda di carteggiarla con carta abrasiva a grana fine.
Queste operazioni preliminari non sono necessarie per superfici lisce e compatte.
Per rendere il risultato finale della doratura più caldo e omogeneo, prima della stesura della missione, si può applicare sul fondo una mano di colore acrilico e carteggiare con carta abrasiva a grana fine.
Strumenti:
• Pennello a setole morbide per la stesura della missione o pistola da verniciatura
• Missione all’acqua o missione all’alcool
Utilizzando un pennello a setole morbide o un tampone, applicare uno strato sottilissimo di missione. Più il fondo è liscio e compatto, minore è il quantitativo di missione necessario per l’adesione della foglia. È bene evitare di eccedere nelle quantità per escludere il rischio che una non perfetta asciugatura renda instabile il substrato su cui andare ad applicare la foglia.
Su superfici ampie, e se si dispone dell’apposita attrezzatura, è possibile effettuare la stesura anche a spruzzo.
Prima di procedere all’applicazione della foglia imitazione è necessario far asciugare correttamente la missione: la superficie trattata è pronta quando, toccandola col dorso della mano, risulta leggermente appiccicosa, ma non lascia residui umidi sulla pelle e non si stacca dal supporto. Non toccare la superficie con le dita per evitare di lasciare sulla missione impronte che risulterebbero visibili anche a doratura ultimata.
La temperatura e il grado di umidità influenzano significativamente i tempi di asciugatura che saranno più lunghi in un ambiente umido o troppo freddo, anche se sufficientemente secco.
Se si attende troppo a lungo si rischia una completa essiccazione del collante con conseguente non adesione al supporto da parte della foglia imitazione. Se non si attende abbastanza, l’applicazione della foglia arresterà il processo di asciugatura della missione, rendendo di conseguenza instabile la doratura.
Strumenti:
• Foglia oro imitazione, alluminio o rame
• Pennello a setola piatta
Trascorso il giusto tempo di asciugatura della missione, si procede all’applicazione della foglia prendendola con le mani e applicandola sul supporto da decorare, facendo attenzione a non danneggiarla.
Per stenderla uniformemente ci si può aiutare utilizzando un batuffolo di cotone per una miglior presa ed un coltello da doratore per una corretta stesura.
Per coprire tutta la superficie senza lasciare aree scoperte, si possono sovrapporre più foglie. Per farle aderire alla perfezione utilizzare un panno o un batuffolo di cotone. Per l’applicazione su superfici non piane si consiglia di tamponare con un pennello a setola piatta: agendo con la punta del pennello è infatti possibile spingere la foglia nelle parti più difficili da raggiungere, come gli intarsi o le parti nascoste.
Terminata l’applicazione, spennellare via i residui e le parti di foglia sovrapposta che non sono a contatto con la superficie adesiva.
Strumenti:
• Gommalacca decerata
• Vernice acrilica o nitro
• Pennello a setole morbide o pistola da verniciatura
Una volta terminata l’applicazione della foglia imitazione, per non incorrere nel rischio di ossidazione e per preservare il lavoro da eventuali danneggiamenti, è opportuno stendere sulla superficie decorata una vernice di finitura.
Si consiglia di stendere una o due mani di vernice acrilica o nitro a pennello o a spruzzo, in base alle dimensioni del lavoro e alla disponibilità o meno della necessaria pistola da verniciatura.
Per abbassare il pelo della foglia oro imitazione e rame, è possibile stendere in via preliminare una mano di vernice naturale a base di gommalacca decerata, aiutandosi con un pennello piatto a setole morbide. Nel caso della foglia alluminio, per non alterarne la tonalità, è preferibile applicare gommalacca decerata extra chiara.
Si ricorre alla tecnica della doratura a guazzo per l’applicazione di foglia similoro, alluminio o rame quando si desidera realizzare un oggetto di particolare pregio pur non utilizzando la foglia in metallo prezioso.
Tra i principali impieghi della foglia imitazione applicata con la tecnica della doratura a guazzo:
• Cornici in legno
• Cornici in gesso
• Mobili in legno
• Icone
Strumenti:
• Colla di coniglio da diluire in acqua
• Pennello morbido
• Gesso di Bologna
È necessario innanzitutto preparare il fondo in modo che la superficie da dorare sia più omogenea e liscia possibile.
Si procede pertanto alla realizzazione della cosiddetta “colletta”, una miscela di colla di coniglio e acqua che verrà poi utilizzata per la fase della gessatura vera e propria. Per prepararla mescolare la colla di coniglio con l’acqua (1 parte di colla ogni 8 parti di acqua), lasciar riposare la miscela per circa 12 ore in modo che la colla si ammorbidisca e cuocerla a bagnomaria per circa 8 ore, fino a quando non sarà ben amalgamata. È importante prestare attenzione affinché il composto non bolla.
Dopo aver lasciato riposare il tutto per 2 o 3 ore, unire parte della colletta con il gesso di Bologna, precedentemente setacciato, nella misura indicativa di 1 parte di gesso ogni 3 parti di colletta. Aggiungere il gesso in modo graduale e senza mescolarlo per evitare che, una volta steso ed essiccato, formi bolle.
Si ottiene in questo modo un composto denso e semiliquido, che dovrà essere poi applicato ancora caldo sulla superficie da dorare.
Il composto di gesso e colletta dovrà essere steso con un pennello in più mani successive sulla superficie, pulita, liscia e priva di polveri o particolato. Per abbassare il pelo del legno si consiglia di stendere una prima mano di colletta, preparata separatamente, molto liquida e con poco gesso.
Strumenti:
• Carta abrasiva a grana grossa (120 – 180)
• Raschietto da doratore per la sgrossatura del gesso
• Carte abrasive a grana fine (280, 320, 400) per la levigatura finale
Dopo la stesura di ogni mano lasciar asciugare il gesso e levigare la superficie con carta abrasiva a grana grossa in modo da eliminare le imperfezioni. Procedere in questo modo fino a quando la superficie non sarà omogenea e ben levigata. Una volta terminata e asciugata l’ultima mano, rifinire con un raschietto per ricreare gli spigoli vivi della superficie da dorare. Per la levigatura finale è bene utilizzare carte abrasive progressivamente più fini in modo da ottenere una superficie perfettamente liscia.
Per isolarla alla perfezione è infine utile stendere sulla superficie di gesso un’ultima mano di composto ottenuto mescolando e scaldando colla di pesce (o di coniglio) con acqua, alla quale va aggiunta una punta di bolo giallo quando la miscela è ancora calda. Lasciar asciugare per 10/15 minuti.
Strumenti:
• Colla di pesce da sciogliere in acqua per attaccare la foglia
• Bolo in pasta (giallo, rosso o nero)
• Pennello a setola morbida
Prima di procedere all’applicazione della foglia scaldare a bagnomaria, senza raggiungere l’ebollizione, un composto di colla di pesce e acqua, nella misura indicativa di 1 parte di colla e 10 parti di acqua. Aggiungere il bolo in pasta (solitamente giallo per il similoro e nero per l’alluminio) nel quantitativo idoneo a raggiungere la tonalità e la consistenza desiderata.
Con l’aiuto di un pennello morbido bagnare il gesso per prepararlo all’applicazione della foglia. Si consiglia di bagnare solo una parte della superficie e di applicarvi subito dopo la foglia imitazione, procedendo per fasi successive.
Strumenti:
• Foglia oro imitazione, alluminio o rame
• Cuscino da doratore
• Coltello da doratore
• Tampone o batuffolo di cotone
• Bombasino in pelo di vajo
La foglia oro imitazione, alluminio e rame, può essere presa direttamente con le mani ed applicata sul supporto da decorare, facendo attenzione a non danneggiarla. Per stendere perfettamente la foglia ci si può aiutare con un batuffolo di cotone leggermente inumidito o con un coltello da doratore.
Per ottenere una copertura uniforme della superficie, senza lasciare aree scoperte, è possibile sovrapporre più foglie. Per farle aderire bene, usare un panno o un batuffolo di cotone.
Per l’applicazione su superfici non piane si consiglia l’utilizzo di un bombasino in pelo di vajo, la cui punta spingerà la foglia nelle parti più difficili da raggiungere, come gli intarsi. Terminata l’applicazione, spennellare via i residui e le parti di foglia sovrapposta che non sono a contatto con la superficie adesiva. È fondamentale non toccare con le dita la superficie dorata fino alla sua completa essiccazione.
Nel caso sia necessario effettuare ritocchi o reintegri di parti mancanti, si consiglia di bagnare la base facendo attenzione a non toccare le superfici già dorate, in modo da evitare la formazione di aloni dopo la completa asciugatura.
Strumenti:
• Gommalacca decerata
• Vernice acrilica o nitro
• Pennello a setole morbide o pistola da verniciatura
Una volta terminata l’applicazione della foglia imitazione, stendere sulla superficie decorata una o due mani di vernice acrilica o nitro che la proteggerà dall’ossidazione e dal rischio di danneggiamenti. È possibile svolgere questa lavorazione sia a pennello che a spruzzo, in base alle dimensioni del lavoro e alla disponibilità o meno della pistola da verniciatura.
Per abbassare il pelo della foglia oro imitazione e rame, stendere in via preliminare una mano di vernice naturale a base di gommalacca decerata, aiutandosi con un pennello a setole morbide. Nel caso della foglia alluminio, per non alterarne la tonalità, è preferibile applicare gommalacca decerata extra-chiara.